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07/07/2025
Durante l’estate, le alte temperature possono mettere sotto pressione il sistema cardiovascolare, soprattutto nei soggetti cardiopatici o a rischio. I controlli cardiologici diventano fondamentali per prevenire complicazioni. In questo articolo analizzeremo come il caldo influisce sulla salute del cuore, quali sintomi monitorare e quali precauzioni adottare.
Quando la temperatura esterna aumenta, il corpo attiva meccanismi di raffreddamento per mantenere la temperatura interna stabile.
Il cuore è costretto a lavorare di più per pompare sangue verso la pelle, favorendo la dispersione del calore tramite la sudorazione. Questo sforzo aggiuntivo può causare tachicardia, calo della pressione arteriosa e, nei soggetti fragili, episodi di scompenso cardiaco. Inoltre, la perdita di liquidi può ridurre il volume ematico, rendendo il lavoro del cuore ancora più impegnativo.
Naturalmente le alte temperature aumentano anche il rischio di disidratazione che può alterare l’equilibrio elettrolitico e provocare aritmie.
Gli effetti principali del caldo sul sistema cardiovascolare quindi sono:
Vasodilatazione: i vasi sanguigni si dilatano per dissipare calore, provocando ipotensione.
Tachicardia: il cuore accelera per compensare la diminuzione della pressione.
Disidratazione: riduce il volume di sangue circolante e può alterare l’equilibrio elettrolitico.
Rischio di aritmie: dovute a squilibri idrici e sforzo cardiaco eccessivo.
Scompenso cardiaco acuto: in pazienti già affetti da patologie croniche.
È importante che i pazienti con patologie cardiovascolari e le persone in età avanzata prestino particolare attenzione a segnali come:
Questi sintomi potrebbero indicare uno scompenso cardiaco o un peggioramento di una patologia già presente.
Durante l’estate è importante seguire alcune semplici regole per tutelare la salute cardiovascolare:
Evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde
Mantenere un’adeguata idratazione: bere molta acqua anche in assenza di stimolo della sete
Seguire una dieta leggera e bilanciata: privilegiare il consumo di frutta e verdura fresche e di cibi poco processati
Monitorare la pressione arteriosa quotidianamente
Non interrompere le terapie in corso in autonomia ma confrontarsi con lo specialista di riferimento
Programmare controlli cardiologici regolari, specie in caso di sintomi sospetti o di patologie croniche
Presso GCS Point è possibile effettuare un controllo cardiologico anche durante il periodo estivo.
La visita con lo specialista prevede un’anamnesi approfondita, seguita tipicamente da esami mirati come l’elettrocardiogramma (ECG), l’ecocardiogramma e, se necessario, test da sforzo o Holter cardiaco.
L’obiettivo è valutare prevenire colpi di calore nei soggetti cardiopatici, ottimizzare la terapia farmacologica, monitorare eventuali variazioni di pressione arteriosa, ridurre il rischio di eventi acuti come infarti o ictus, informare il paziente su comportamenti e stili di vita adeguati al periodo estivo.
Queste finalità rendono il controllo estivo un momento di prevenzione importante, specialmente per chi vive con una patologia cronica.
La durata media di un controllo cardiologico è di circa 30-45 minuti. Tuttavia, il tempo può variare in base agli esami da effettuare e alla complessità del quadro clinico.