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16/06/2025
Fare sport fa bene, ma farlo in sicurezza è fondamentale!
In questa intervista, il Dott. Mario Brozzi – responsabile dell'area di Medicina dello Sport presso GCS Point – ci guida alla scoperta del valore dell’attività fisica per tutte le età, spiegando l’importanza delle visite mediche sportive, i diversi tipi di certificati richiesti e l’approccio integrato con cui è possibile prendersi cura della propria salute partendo dal movimento.
Lo sport è fondamentale a tutte le età. Nei bambini e nei ragazzi è uno strumento educativo e di sviluppo motorio, cognitivo e sociale. Negli adulti è una medicina naturale: riduce i rischi cardiovascolari, migliora l’umore, contrasta obesità e diabete, preserva la massa muscolare e ossea. Anche 30 minuti al giorno di attività moderata possono fare la differenza nella qualità della vita.
La visita serve a valutare lo stato di salute generale e le eventuali controindicazioni alla pratica sportiva. Non è solo un obbligo normativo, ma uno strumento di prevenzione. In molti casi è la prima occasione per scoprire patologie silenziose come aritmie, ipertensione o malformazioni cardiache. Identificare questi rischi prima di iniziare a fare sport è essenziale per la sicurezza della persona.
Esistono diverse tipologie, in base al tipo di attività praticata:
Certificato non agonistico: richiesto a chi pratica attività fisica organizzata ma non competitiva. È obbligatorio, per esempio, per gli alunni in attività parascolastiche o i tesserati non agonisti. Prevede anamnesi, visita medica ed ECG a riposo.
Certificato agonistico: necessario per chi partecipa a gare ufficiali o pratica sport con classificazione agonistica. Include visita completa, ECG, esami delle urine e, per alcuni sport o per i pazienti over 40, test da sforzo e spirometria. Solo specialisti in medicina dello sport possono rilasciarlo.
Certificato per attività a elevato impegno cardiovascolare: serve per eventi come maratone o gran fondo, anche se non competitivi. Prevede ECG, test da sforzo e valutazione cardiologica.
Certificato per attività ludico-motoria: è facoltativo, ma consigliato per chi svolge attività leggera in autonomia. Può essere rilasciato da qualsiasi medico iscritto all’albo.
Assolutamente sì. Nei soggetti over 40, in particolare se sedentari da tempo, è fondamentale integrare alla visita standard ulteriori esami come test da sforzo o ecocardiogramma, specialmente in presenza di fattori di rischio. È un approccio prudente ma necessario. Anche per i giovani l’attività fisica dev’essere guidata da valutazioni adeguate al tipo di sport e alla condizione clinica: lasciatevi consigliare dal medico dello sport!
Il consiglio principale è: iniziate gradualmente. Camminare ogni giorno è già un ottimo punto di partenza. Poi si può progredire con esercizi a corpo libero, bicicletta, nuoto. L’importante è la costanza. È fondamentale anche valutare il proprio stato fisico con una visita medica prima di iniziare, per evitare rischi e ricevere indicazioni personalizzate. La fretta e l’improvvisazione sono le nemiche principali della ripresa motoria!
In GCS Point abbiamo costruito un team che lavora in sinergia: medici dello sport, cardiologi, ortopedici, nutrizionisti, chinesiologi e posturologi collaborano per seguire l’atleta o il paziente in modo completo. Questo è utile non solo agli sportivi di alto livello, ma anche a chi vuole migliorare il proprio stile di vita. Un paziente sedentario può essere seguito nel recupero motorio, nella dieta, nella prevenzione e nella riabilitazione, con un percorso personalizzato.
Fare sport è salute, ma dev’essere fatto in sicurezza. La visita medico-sportiva è uno strumento essenziale per prevenire rischi e iniziare o continuare a muoversi con serenità. Presso GCS Point, grazie a un approccio multidisciplinare e alla presenza di specialisti qualificati, ogni paziente può intraprendere un percorso su misura, dai bambini agli adulti, dagli sportivi occasionali agli agonisti.
Per prenotare una visita o ricevere una consulenza, contattate la nostra accoglienza!