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Tumore della tiroide: sintomi e cause frequenti

Tumore della tiroide: sintomi e cause frequenti

25/08/2022

Uno dei tumori più frequenti è il tumore della tiroide che colpisce soprattutto le donne tra i 40 e i 60 anni.
Il numero dei casi è notevolmente aumentato negli ultimi anni, forse grazie ai maggiori controlli ecografici che permettono di diagnosticare i tumori nelle fasi iniziali, quando sono ancora asintomatici.
Scopriamo quali sono, nel tumore della tiroide, sintomi e cause frequenti.

Che cos’è la tiroide e dove si trova?

La tiroide è una ghiandola endocrina che ha la forma di una farfalla a due ali. Le due ali sono rappresentate dai lobi della tiroide, mentre la parte centrale è detta istmo ed è un sottile ponte di tessuto che unisce i due lobi della ghiandola endocrina.

La tiroide è situata alla base del collo, proprio sotto il pomo d’Adamo. Produce (stimolata da un altro ormone, il TSH) gli ormoni tiroidei e li rilascia nel circolo sanguigno.

Tumore della tiroide: fattori di rischio e classificazione

Il tumore alla tiroide si manifesta molto spesso in forma benigna (noduli benigni) e non provoca particolari problemi.
Tuttavia un 10% dei casi registra noduli maligni della tiroide.

Esistono varie tipologie di cancro tiroideo:

  • forma ben differenziata (papillare e follicolare), la forma più diffusa che rappresenta l’85-90% dei casi
  • forma scarsamente differenziata, che rappresenta il 5-7% dei casi
  • forma midollare, che rappresenta il 5-7% dei casi
  • forma indifferenziata, che rappresenta il 2-3% dei casi

La sopravvivenza per il tumore della tiroide è molto elevata soprattutto per quanto riguarda le forme ben differenziate.

Tra i possibili fattori di rischio del tumore della tiroide abbiamo:

  • Età superiore ai 45 anni
  • Sesso femminile
  • Obesità
  • Esposizione a radiazioni (radioterapia, fallout radioattivo)
  • Eccesso o carenza di iodio
  • Predisposizione Genetica

Tumore della tiroide: sintomi e diagnosi

Nel tumore della tiroide sintomi accertati e comuni non esistono.
Generalmente questa tipologia di tumore tende a svilupparsi molto lentamente e all’inizio potrebbe essere del tutto asintomatica.
Il segno distintivo della presenza di un tumore della tiroide potrebbe essere la presenza di un nodulo isolato all’interno della ghiandola.
C’è da precisare che non tutti i noduli sono forme di cancro anzi, il più delle volte si tratta di forme benigne.

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Una volta individuata una formazione nodulare, il medico prescrive una serie di esami (FT3 e FT4) per misurare il livello di ormoni tiroidei nel sangue e il TSH per verificare il funzionamento della tiroide.
Ad oggi l’esame più efficace per verificare la presenza di noduli alla tiroide è l’ecografia e l’ecocolodoppler tiroideo.
Per i tumori piccoli e in assenza di fattori di rischio, si potrà procedere con un’attenta e regolare osservazione. Solo nei casi in cui il nodulo superi il centimetro verrà eseguita l’agoaspirazione per definire il rischio di cancro.

Cura e terapia per il tumore della tiroide

Palpazione del medico per la prevenzione del tumore alla tiroide

L’approccio alla cura e la scelta della terapia più idonea dipendono da vari fattori come il tipo di tumore, le dimensioni del nodulo e l’età del paziente.
Sono due le figure mediche che si occupano dei disturbi e della cura della tiroide:

  • l’endocrinologo che è specializzato nella terapia dei disturbi ormonali della tiroide
  • l’oncologo che si occupa della cura dei tumori.

In base alla propria situazione personale si potrà agire con:

  • terapie locali: intervento chirurgico e radioterapia che distruggono il tumore localizzato all’interno della tiroide
  • terapie sistemiche: terapia ormonale, terapia radiometabolica a base di iodio radioattivo e chemioterapia che distruggono o tengono sotto controllo il tumore.

È possibile prevenire il tumore della tiroide?

Per tenere sotto controllo la situazione può essere utile far effettuare una volta all’anno dal proprio medico la palpazione della tiroide. Attraverso la palpazione sarà possibile verificare la presenza di noduli e, in caso sospetto, eseguire un’ecografia tiroidea.