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26/08/2025
Il corpo di una donna cambia profondamente durante la gravidanza e il parto. Alcuni di questi cambiamenti sono visibili, altri meno, ma non per questo meno importanti. Uno dei sistemi più sollecitati in questa fase è il pavimento pelvico, un insieme di muscoli e tessuti che sostiene l’utero, la vescica e il retto. Dopo il parto, molte donne si ritrovano a fare i conti con una nuova realtà: sensazione di peso, piccole perdite urinarie, riduzione della sensibilità sessuale. Ma perché succede tutto questo? Perché il pavimento pelvico si indebolisce dopo il parto?
Prima di capire cosa accade dopo il parto, è importante sapere cosa sia il pavimento pelvico e quale ruolo svolga. Questo gruppo di muscoli forma una sorta di “amaca” che chiude inferiormente il bacino, sostenendo gli organi interni e contribuendo a:
È facile comprendere come un’area così strategica possa risentire di una sollecitazione intensa come quella del parto.
Durante i nove mesi di gravidanza, il pavimento pelvico è costantemente sottoposto a pressione crescente a causa del peso dell’utero e del bambino. A questo si aggiungono:
Il risultato è che, già prima del travaglio, il pavimento pelvico può iniziare a perdere tono ed elasticità.
Il parto, specie quello vaginale, rappresenta un evento altamente traumatico per il pavimento pelvico. In particolare:
In alcuni casi, questi traumi si risolvono spontaneamente. In altri, invece, danno origine a disturbi post partum che possono diventare cronici se non trattati.
Dopo il parto, molte donne notano segnali di indebolimento del pavimento pelvico. I più frequenti includono:
Si tratta di disturbi comuni ma spesso sottovalutati, che possono compromettere la qualità della vita fisica e psicologica di chi li sperimenta.
Non tutte le donne che partoriscono sviluppano problemi al pavimento pelvico. Alcuni fattori aumentano il rischio:
Conoscere questi fattori può aiutare a prevenire o intervenire precocemente sui primi segnali.
Sì, la prevenzione comincia in gravidanza. È possibile, con il supporto di ostetriche e fisioterapiste specializzate, iniziare a lavorare sul tono e sull’elasticità del pavimento pelvico già prima del parto. Alcune strategie utili sono:
Anche dopo il parto, la rieducazione può e deve proseguire, specialmente nei primi mesi.
Molte donne si chiedono quanto tempo aspettare prima di iniziare una rieducazione del pavimento pelvico. In genere, dopo 6-8 settimane dal parto, si può iniziare una valutazione con uno specialista, salvo diverse indicazioni mediche. L’obiettivo è:
Le tempistiche variano se il parto è stato cesareo, se sono presenti lacerazioni importanti, o se si soffre di dolori persistenti.
Oltre agli esercizi mirati, oggi esistono trattamenti medici e tecnologie che aiutano a recuperare tono, sensibilità e funzionalità muscolare dopo il parto. Tra questi:
L’indebolimento del pavimento pelvico non ha solo conseguenze funzionali, ma può anche influenzare la sfera sessuale. Molte donne riportano:
Ripristinare il tono muscolare, la lubrificazione e la fiducia nel proprio corpo è fondamentale per ritrovare una sessualità soddisfacente dopo il parto. Anche in questo caso, il supporto di uno specialista può fare la differenza.
Se dopo qualche mese dal parto i sintomi persistono — perdite urinarie, senso di peso, dolori o fastidi — è importante non ignorarli. Rivolgersi a un centro medico specializzato nella salute pelvica femminile consente di:
La salute del pavimento pelvico è un tassello fondamentale del recupero post partum. Non si tratta solo di "tornare in forma", ma di ritrovare il benessere in ogni aspetto della propria vita: dalla quotidianità alla sfera sessuale, dal controllo corporeo alla qualità del riposo. Se hai da poco partorito e avverti sintomi di indebolimento pelvico, prendi in mano la tua salute: prenota un consulto gratuito presso GCS Point.