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29/06/2025
Il maternity blues è una condizione transitoria molto frequente nelle donne, che avvertono una sensazione di tristezza e affaticamento conseguente al parto. La depressione perinatale può manifestarsi anche come depressione post partum e psicosi post partum. Vediamo come riconoscere e prevenire i sintomi.
La depressione perinatale (attorno all’evento nascita) è un argomento che troppo spesso rimane taciuto dentro la retorica ed il cliché della “mamma felice”.
Di contro, molti studi evidenziano che ogni anno almeno il 50% delle donne che ha partorito vive un baby blues dopo il parto e il 10-15% soffre (con intensità diverse) di disturbi di tipo depressivo.
In rarissimi casi si può manifestare una vera e propria psicosi post-parto.
Vediamo come si caratterizzano queste tre manifestazioni di disagio.
Il baby blues o maternity blues (dove “blues” sta per malinconia), è una reazione negativa, una condizione di disagio interiore della neomamma caratterizzata da un’indefinibile sensazione di malinconia, tristezza, irritabilità ed inquietudine, che raggiunge il picco 3-4 giorni dopo il parto. Si tratta di un lieve e transitorio disturbo emozionale in genere senza conseguenze psicologiche a lungo termine.
Nella maggior parte dei casi la malinconia si esaurisce entro e non oltre i 10-15 giorni dal parto: è direttamente conseguente al drastico cambiamento ormonale nelle ore successive alla nascita (crollo degli estrogeni e del progesterone) che in un paio di settimane si riassesta e alla spossatezza fisica e mentale dovuta al travaglio e al parto.
Altre volte, questa tristezza può diventare più intensa e duratura: si parla allora di depressione post parto. Si tratta di una patologia vera e propria che, se trascurata, tende a divenire cronica.
La neomamma è in questi casi colpita da uno stato di malessere profondo ed invalidante, che si può manifestare con:
La depressione post parto solitamente si affaccia intorno alla 3°/4° settimana dopo il parto e può prolungarsi, a volte, per oltre un anno.
I fattori di rischio di una depressione post partum sono:
Spesso le neomamme provano vergogna nel confidare questo malessere agli altri e si sentono sole ed incomprese nel loro malessere. Sono invece proprio la chiusura e l’isolamento gli atteggiamenti più controproducenti.
La psicosi post partum è una condizione patologica rara, con un'incidenza di circa 1 ogni 1000 parti, che insorge nelle prime 4 settimane dal parto.
Si tratta di uno stato patologico molto grave con sintomi quali: delirio, allucinazioni, pensiero e comportamento disorganizzato, distorsione dell’affettività, e con potenziali danni per la salute sia della madre (suicidio) che e del bambino (infanticidio).
Rientra nel campo dei disordini bipolari e pertanto necessita di un inquadramento diagnostico e di un approccio terapeutico farmacologico e non, di competenza psichiatrica.
La psicosi insorge più frequentemente quando c’è una familiarità per disturbi quali schizofrenia o psicosi maniaco depressiva.
Prevenire l’insorgenza di una depressione post-partum si può, svolgendo alcuni accorgimenti. Per questo consigliamo di:
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