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24/10/2025
Parlare di incontinenza urinaria può generare imbarazzo, ma affrontare il problema con consapevolezza è il primo passo per ritrovare la propria serenità. Questo disturbo colpisce milioni di donne, specialmente dopo i 40 anni o in seguito a gravidanze, menopausa o interventi chirurgici. Ma non è una condanna: esistono oggi soluzioni mediche non invasive ed efficaci per migliorare la qualità della vita e riscoprire la libertà di ogni giorno.
Comprendere l’incontinenza urinaria significa entrare nel mondo della salute intima femminile, un ambito troppo spesso trascurato o banalizzato. In realtà, i sintomi dell'incontinenza possono essere segnali di un indebolimento del pavimento pelvico, di un’atrofia vaginale o di disfunzioni neuromuscolari, tutte condizioni che possono – e devono – essere trattate con approcci mirati.
Non tutte le forme di incontinenza urinaria sono uguali. Comprendere la tipologia specifica è essenziale per individuare il trattamento più efficace.
L’incontinenza da sforzo è la più comune tra le donne. Si manifesta con piccole perdite involontarie di urina quando si compiono azioni semplici come ridere, tossire, sollevare pesi o fare sport. È causata dalla perdita di tono del pavimento pelvico, spesso legata a gravidanze, parti naturali o al naturale invecchiamento dei tessuti.
L’incontinenza da urgenza, invece, è caratterizzata da un bisogno improvviso e impellente di urinare, difficile da controllare. Può dipendere da contrazioni anomale della vescica o da alterazioni neurologiche.
Esiste poi un’incontinenza mista, che unisce caratteristiche di entrambe le forme. Non di rado, le donne che si rivolgono a uno specialista presentano proprio questa combinazione di sintomi, che può risultare particolarmente invalidante nella vita quotidiana.
Anche se le perdite urinarie possono inizialmente sembrare episodiche o leggere, è importante non sottovalutarle. Alcuni sintomi ricorrenti sono veri e propri campanelli d’allarme:
Questi segnali, soprattutto se persistono nel tempo, richiedono un consulto specialistico. Non si tratta di “normali conseguenze dell’età” o della maternità, ma di disturbi che si possono affrontare con strumenti adeguati.
La salute intima non è solo una questione di benessere fisico, ma ha ricadute dirette anche sull’equilibrio emotivo, psicologico e relazionale. L’incontinenza urinaria può compromettere la vita sociale, l’autostima e persino la sfera sessuale.
Molte donne iniziano a evitare certe situazioni per paura di perdite, si sentono meno attraenti o si chiudono in sé stesse, convivendo con ansia e disagio. Questo atteggiamento, spesso dettato da vergogna oscarsa informazione, può portare a un progressivo isolamento. Ecco perché è fondamentale rompere il silenzio e parlare apertamente di questi disturbi.
Oggi la medicina intima offre trattamenti innovativi, efficaci e non invasivi, in grado di migliorare drasticamente la condizione del pavimento pelvico e di ripristinare l’equilibrio delle mucose vaginali.
Uno degli approcci più innovativi nel trattamento dell’incontinenza da sforzo lieve-moderata è rappresentato dal laser vaginale, in particolare la tecnologia FOTONA SMOOTH, che stimola la produzione di nuovo collagene a livello della mucosa vaginale.
Attraverso sedute rapide e indolori, il laser agisce in profondità sui tessuti vaginali, favorendo un processo di rigenerazione che migliora l’elasticità e il supporto dell’uretra. Questo si traduce in una significativa riduzione delle perdite involontarie e in un miglioramento dell’idratazione e della tonicità vaginale.
Parallelamente, è fondamentale lavorare sulla muscolatura del pavimento pelvico. I trattamenti di riabilitazione del pavimento pelvico si basano su protocolli personalizzati che prevedono esercizi, tecnologie e tecniche manuali mirate a rinforzare i muscoli che sostengono vescica, utero e retto.
In presenza di incontinenza, questa doppia strategia – rigenerazione tissutale e potenziamento muscolare – può fare la differenza.
Un altro alleato nella lotta all’incontinenza, soprattutto nei casi legati ad atrofia vaginale post-menopausale o a cicatrici ostetriche, è la elettroporazione vaginale. Si tratta di un trattamento non invasivo che sfrutta impulsi elettrici a bassa intensità per veicolare principi attivi rigeneranti e idratanti direttamente nei tessuti vaginali.
Questo approccio è particolarmente utile quando si associano secchezza vaginale, dolore durante i rapporti o infezioni ricorrenti, condizioni che possono peggiorare la sintomatologia urinaria.
Infine, nei casi più complessi o resistenti, può essere indicata la stimolazione con tecnologia CMF® NEXT, che utilizza stimolazioni neuromodulanti e vibrazionali per stimolare la funzionalità neuromuscolare. Questo trattamento può aiutare a migliorare la risposta dei muscoli pelvici e a ridurre la frequenza delle contrazioni vescicali involontarie, intervenendo anche sull’incontinenza da urgenza.
Sebbene esistano trattamenti efficaci, la prevenzione resta un’arma fondamentale. Alcune abitudini possono rafforzare il pavimento pelvico e migliorare il controllo della vescica:
Anche l’alimentazione può aiutare, favorendo il transito intestinale ed evitando la stitichezza, che è una delle cause indirette di stress sul pavimento pelvico.
Se soffri di incontinenza urinaria e desideri un approccio personalizzato, è importante affidarsi a un centro medico specializzato in salute intima femminile.
Presso GCS Point a Roma troverai un’équipe esperta e trattamenti avanzati come laser vaginale FOTONA SMOOTH, riabilitazione del pavimento pelvico, elettroporazione vaginale e stimolazione CMF® NEXT, tutti studiati per offrire una risposta efficace, sicura e non invasiva ai diversi tipi di incontinenza.
Prenota una visita specialistica da GCS Point per valutare la soluzione più adatta al tuo caso: il benessere intimo merita attenzione e cura.