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Prevenire il tumore della prostata con screening periodici

Prevenire il tumore della prostata con screening periodici

01/10/2025

Il tumore della prostata è una delle forme oncologiche più comuni tra gli uomini, soprattutto dopo i 50 anni. La diagnosi precoce, ottenuta tramite screening regolari, può fare la differenza tra una malattia curabile e una condizione avanzata. In questo articolo scoprirai perché gli screening sono fondamentali per la prevenzione e quando è il momento giusto per iniziare a sottoporsi ai controlli.

Che cos’è la prostata?

La prostata è una ghiandola rotondeggiante presente soltanto nel genere maschile collocata anteriormente al retto.
Ha la funzione di produrre e immagazzinare il liquido seminale durante l’eiaculazione.

Solitamente ha le dimensioni di una noce ma quando le cellule presenti all’interno della ghiandola prostatica cominciano a crescere in maniera incontrollata può avere origine il tumore.

Che cos’è il tumore della prostata?

Il tumore della prostata è una neoplasia che si sviluppa a partire dalle cellule della ghiandola prostatica: si tratta del tumore più diagnosticato negli uomini in età matura. Le cause non sono ancora ben identificate ma vi è sicuramente una mutazione nel DNA delle cellule che ne provoca un’anomala proliferazione. L’accumulazione delle cellule forma il tumore. Nella maggior parte dei casi ha una crescita lenta e inizialmente non dà sintomi evidenti, il che lo rende particolarmente insidioso. 

I fattori che possono determinare un aumento del rischio di tumore alla prostata sono:

  • Età: si manifesta con incidenza maggiore dopo i 50 anni
  • Etnia: gli uomini di etnia nera, per cause ancora sconosciute, hanno maggiori probabilità di sviluppare il cancro prostatico
  • Familiarità: nel caso in cui in famiglia vi siano uomini affetti da tumore alla prostata, la probabilità di ammalarsi si raddoppia
  • Stile di vita: l’obesità, il diabete, una cattiva alimentazione e la sedentarietà
  • Presenza di mutazioni in alcuni geni come BRCA1 e BRCA2
  • Sindrome di Lynch

Quali sono i sintomi del tumore della prostata?

Nelle fasi iniziali, il tumore prostatico può essere completamente asintomatico; i sintomi più comuni sono:

  • Difficoltà a iniziare la minzione
  • Getto urinario debole o intermittente
  • Aumento della frequenza urinaria, soprattutto notturna (nicturia)
  • Sensazione di svuotamento incompleto della vescica
  • Bruciore o dolore durante la minzione
  • Sangue nelle urine (ematuria) o nello sperma (emospermia)
  • Dolore nella zona pelvica, lombare o nei fianchi

Questi sintomi non indicano necessariamente un tumore, ma possono essere segnali di ipertrofia prostatica benigna o prostatite. Proprio l’assenza di sintomi evidenti nelle prime fasi rende cruciale lo screening regolare, in grado di individuare precocemente anomalie sospette: una valutazione urologica potrà escludere patologie più gravi.

Quali sono i fattori di rischio per il tumore alla prostata?

Oltre all’età, esistono diversi fattori di rischio da tenere in considerazione:

  • Familiarità: avere un padre o un fratello con diagnosi di tumore prostatico aumenta il rischio.
  • Etnia: uomini di origine africana sembrano avere un rischio maggiore.
  • Dieta: regimi alimentari ricchi di grassi saturi e poveri di fibre possono contribuire allo sviluppo del tumore.
  • Stile di vita: sedentarietà, obesità e fumo sono considerati fattori predisponenti.

La conoscenza di questi elementi può aiutare a modificare le abitudini e a promuovere la prevenzione.

Che cos’è lo screening della prostata?

Lo screening della prostata è un insieme di esami diagnostici utilizzati per identificare precocemente la presenza di un tumore, anche in assenza di sintomi. I principali strumenti di screening includono:

  • Dosaggio del PSA (Antigene Prostatico Specifico): esame del sangue che misura i livelli di PSA, una proteina prodotta dalla prostata. Valori elevati possono indicare la presenza di un tumore, anche se non sempre
  • Visita urologica con esplorazione rettale digitale (ERD): visita che include l'esame in cui il medico valuta manualmente la consistenza della prostata
  • Ecografia prostatica: esame ecografico della ghiandola

Presso il GCS Point, è possibile effettuare questi esami in un ambiente riservato e con il supporto di specialisti in urologia.

A cosa serve effettuare uno screening della prostata periodico?

Lo screening periodico della prostata ha lo scopo di:

  • Identificare il tumore in fase iniziale, quando è più curabile
  • Ridurre la mortalità legata al tumore prostatico
  • Monitorare pazienti a rischio (familiarità, età, alterazioni precedenti)
  • Evitare trattamenti invasivi inutili grazie a una diagnosi più precisa

Diversi studi clinici hanno dimostrato che il controllo regolare del PSA, associato all’esame obiettivo, contribuisce significativamente alla diagnosi precoce e all’aumento delle probabilità di sopravvivenza.

Unitamente allo screening periodico, per la prevenzione del tumore alla prostata è possibile seguire alcune semplici regole comportamentali:

  • seguire una sana alimentazione: consumare maggiormente frutta, verdura e ridurre il consumo di carne rossa e grassi soprattutto quelli saturi
  • mantenere il peso nella norma e praticare una regolare attività fisica
  • effettuare regolari controlli per prevenzione secondaria

Quando iniziare a fare lo screening prostatico?

In genere, si consiglia di iniziare lo screening della prostata a partire dai 50 anni, anche in assenza di sintomi. Tuttavia, per chi ha una familiarità con tumori prostatici (padre, fratello, zio), è indicato cominciare anche a 45 anni.

La frequenza degli esami può variare in base ai risultati ottenuti:

  • PSA normale: controllo ogni 1-2 anni
  • PSA alterato: approfondimenti e controlli più ravvicinati

Il personale medico di GCS Point può indicare un percorso personalizzato in base alla storia clinica del paziente.

Quanto dura e come si svolge lo screening?

Il test del PSA è un semplice esame del sangue, rapido e poco invasivo. Può essere effettuato in pochi minuti in ambulatorio. L’esplorazione rettale dura meno di un minuto e non richiede preparazioni particolari. Questi due strumenti, combinati, offrono una panoramica iniziale molto efficace.

Se i valori del PSA risultano alterati, verranno suggeriti esami di secondo livello, come la risonanza multiparametrica della prostata o la biopsia prostatica, per una diagnosi definitiva.

Scopri il nostro screening della prostata e inizia a prenderti cura della tua salute!

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