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Prevenire il tumore della prostata con screening periodici

Prevenire il tumore della prostata con screening periodici

14/03/2022

Il tumore della prostata è una delle forme oncologiche più comuni tra gli uomini, soprattutto dopo i 50 anni. La diagnosi precoce, ottenuta tramite screening regolari, può fare la differenza tra una malattia curabile e una condizione avanzata. In questo articolo scoprirai perché gli screening sono fondamentali per la prevenzione e quando è il momento giusto per iniziare a sottoporsi ai controlli.

Che cos’è la prostata?

La prostata è una ghiandola rotondeggiante presente soltanto nel genere maschile collocata anteriormente al retto.
Ha la funzione di produrre e immagazzinare il liquido seminale durante l’eiaculazione.

Solitamente ha le dimensioni di una noce ma quando le cellule presenti all’interno della ghiandola prostatica cominciano a crescere in maniera incontrollata può avere origine il tumore.

Che cos’è il tumore della prostata?

Il tumore della prostata è una neoplasia che si sviluppa a partire dalle cellule della ghiandola prostatica: si tratta del tumore più diagnosticato negli uomini in età matura. Le cause non sono ancora ben identificate ma vi è sicuramente una mutazione nel DNA delle cellule che ne provoca un’anomala proliferazione. L’accumulazione delle cellule forma il tumore. Nella maggior parte dei casi ha una crescita lenta e inizialmente non dà sintomi evidenti, il che lo rende particolarmente insidioso. 

I fattori che possono determinare un aumento del rischio di tumore alla prostata sono:

  • Età: si manifesta con incidenza maggiore dopo i 50 anni
  • Etnia: gli uomini di etnia nera, per cause ancora sconosciute, hanno maggiori probabilità di sviluppare il cancro prostatico
  • Familiarità: nel caso in cui in famiglia vi siano uomini affetti da tumore alla prostata, la probabilità di ammalarsi si raddoppia
  • Stile di vita: l’obesità, il diabete, una cattiva alimentazione e la sedentarietà
  • Presenza di mutazioni in alcuni geni come BRCA1 e BRCA2
  • Sindrome di Lynch

Come si manifesta il tumore della prostata?

Nelle fasi iniziali, il tumore prostatico può essere completamente asintomatico. I sintomi compaiono spesso solo in fase avanzata e possono includere:

  • Difficoltà a urinare o flusso urinario debole
  • Aumento della frequenza urinaria, soprattutto notturna
  • Presenza di sangue nelle urine o nello sperma
  • Dolore nella zona pelvica o alla schiena

Proprio l’assenza di sintomi evidenti nelle prime fasi rende cruciale lo screening regolare, in grado di individuare precocemente anomalie sospette.

Che cos’è lo screening della prostata?

Lo screening della prostata è un insieme di esami diagnostici utilizzati per identificare precocemente la presenza di un tumore, anche in assenza di sintomi. I principali strumenti di screening includono:

  • Dosaggio del PSA (Antigene Prostatico Specifico): esame del sangue che misura i livelli di PSA, una proteina prodotta dalla prostata. Valori elevati possono indicare la presenza di un tumore, anche se non sempre
  • Visita urologica con esplorazione rettale digitale (ERD): visita che include l'esame in cui il medico valuta manualmente la consistenza della prostata
  • Ecografia prostatica: esame ecografico della ghiandola

Presso GCS Point, è possibile effettuare questi esami in un ambiente riservato e con il supporto di specialisti in urologia.

A cosa serve effettuare uno screening della prostata periodico?

Lo screening periodico della prostata ha lo scopo di:

  • Identificare il tumore in fase iniziale, quando è più curabile
  • Ridurre la mortalità legata al tumore prostatico
  • Monitorare pazienti a rischio (familiarità, età, alterazioni precedenti)
  • Evitare trattamenti invasivi inutili grazie a una diagnosi più precisa

Diversi studi clinici hanno dimostrato che il controllo regolare del PSA, associato all’esame obiettivo, contribuisce significativamente alla diagnosi precoce e all’aumento delle probabilità di sopravvivenza.

Unitamente allo screening periodico, per la prevenzione del tumore alla prostata è possibile seguire alcune semplici regole comportamentali:

  • seguire una sana alimentazione: consumare maggiormente frutta, verdura e ridurre il consumo di carne rossa e grassi soprattutto quelli saturi
  • mantenere il peso nella norma e praticare una regolare attività fisica
  • effettuare regolari controlli per prevenzione secondaria

Quando iniziare a fare lo screening prostatico?

In genere, si consiglia di iniziare lo screening della prostata a partire dai 50 anni, anche in assenza di sintomi. Tuttavia, per chi ha una familiarità con tumori prostatici (padre, fratello, zio), è indicato cominciare anche a 45 anni.

La frequenza degli esami può variare in base ai risultati ottenuti:

  • PSA normale: controllo ogni 1-2 anni
  • PSA alterato: approfondimenti e controlli più ravvicinati

Il personale medico di GCS Point può indicare un percorso personalizzato in base alla storia clinica del paziente.

Quanto dura e come si svolge lo screening?

Il test del PSA è un semplice esame del sangue, rapido e poco invasivo. Può essere effettuato in pochi minuti in ambulatorio. L’esplorazione rettale dura meno di un minuto e non richiede preparazioni particolari. Questi due strumenti, combinati, offrono una panoramica iniziale molto efficace.

Se i valori del PSA risultano alterati, verranno suggeriti esami di secondo livello, come la risonanza multiparametrica della prostata o la biopsia prostatica, per una diagnosi definitiva.

Scopri il nostro screening della prostata e inizia a prenderti cura della tua salute!

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