Blocco della branca mediale cervicale, toracica o lombare

Cosa è il blocco della branca mediale cervicale, toracica o lombare?

Il blocco della branca mediale è una procedura diagnostico-terapeutica eseguita per individuare e trattare il dolore cronico proveniente dalle articolazioni zigoapofisarie della colonna vertebrale. Questo trattamento viene effettuato in sede cervicale, toracica o lombare, a seconda della localizzazione del dolore. Consiste nell'iniezione di un anestetico locale, talvolta associato a un corticosteroide, vicino ai nervi mediali che trasmettono il dolore dalle articolazioni vertebrali.

Per quali patologie è indicato il blocco della branca mediale?

La procedura è indicata nei seguenti casi:

• Sindrome delle faccette articolari (artrosi zigoapofisaria)
• Cervicalgia, dorsalgia o lombalgia cronica di origine articolare
• Spondiloartrosi a livello cervicale, toracico o lombare
• Dolore post-traumatico o post-chirurgico vertebrale
• Conferma diagnostica del dolore articolare in pazienti con dolore aspecifico

Questa tecnica permette anche di identificare i pazienti che possono trarre beneficio da una successiva radiofrequenza delle branche mediali (denervazione).

Come si svolge il blocco della branca mediale

La procedura viene eseguita in ambiente sterile e sotto guida ecografica, per garantire precisione e sicurezza. Dopo aver posizionato il paziente, il medico inietta l’anestetico nei punti in cui passano le branche mediali dei nervi spinali. Se il dolore migliora significativamente, si conferma la diagnosi di dolore di origine articolare.

La prestazione è mini-invasiva e generalmente ben tollerata.

Durata della prestazione

L'intera procedura ha una durata di circa 20-30 minuti, inclusa la fase di preparazione e osservazione post-intervento. Il paziente può tornare a casa poco dopo, preferibilmente accompagnato.

Eventuale preparazione

• Digiuno: può essere richiesto un digiuno di almeno 6 ore prima della procedura.
• Terapia in corso: è importante informare il medico su eventuali farmaci assunti, in particolare anticoagulanti.
• Esami preliminari: potrebbe essere richiesto di eseguire esami del sangue (coagulazione) e portare eventuali immagini diagnostiche recenti (RMN, TC).

Per garantire la massima efficacia della terapia e soprattutto per la sicurezza del paziente, è necessaria una visita specialistica di valutazione prima della procedura.