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19/05/2025
In Italia, il Disturbo Depressivo Maggiore (MDD) colpisce circa 1,3 milioni di persone, secondo i dati raccolti da ISTAT e l'Istituto Superiore di Sanità.
Questa cifra rappresenta una parte significativa dei circa 3,5 milioni di italiani che soffrono di disturbi depressivi in generale.
Scopriamo di più su questa forma di depressione, cause, sintomi e possibili vie terapeutiche.
Il Disturbo Depressivo Maggiore (MDD) è una condizione psichiatrica seria e debilitante che va ben oltre la tristezza occasionale. Si manifesta con un persistente senso di disperazione, perdita di interesse per le attività quotidiane e una serie di sintomi fisici e cognitivi che compromettono significativamente la qualità della vita.
Il termine depressione è spesso usato in senso generico per indicare una condizione di tristezza, malinconia o mancanza di motivazione, anche temporanea. Tuttavia, in ambito clinico, si distingue tra:
Depressione reattiva o situazionale: una risposta emotiva a eventi stressanti (es. lutti, separazioni, difficoltà lavorative) che tende a risolversi nel tempo.
Disturbo Depressivo Maggiore (MDD): una vera e propria patologia psichiatrica, caratterizzata da sintomi intensi, duraturi (almeno due settimane consecutive) e capaci di compromettere in modo significativo la vita quotidiana.
Potremmo dire che non tutte le depressioni non sono MDD ma ogni MDD è una forma clinica di depressione.
I sintomi del MDD possono variare da persona a persona, ma tra i più comuni troviamo:
Per una diagnosi clinica, questi sintomi devono essere presenti per almeno due settimane e causare una compromissione funzionale significativa.
Il MDD è un disturbo multifattoriale, causato dall'interazione di elementi biologici, psicologici e ambientali. Alcuni fattori di rischio includono:
La durata della depressione maggiore può variare da alcune settimane a mesi o anni, se non trattata adeguatamente. In generale:
Un episodio depressivo può durare da 6 a 12 mesi.
Con trattamento, la durata media può ridursi significativamente.
In circa il 20-30% dei pazienti, la depressione può diventare cronica o ricorrente, con più episodi nel corso della vita.
Diagnosi e trattamento tempestivi sono fondamentali per abbreviarne la durata e prevenire le ricadute.
Uscire dalla depressione maggiore richiede un approccio multimodale e personalizzato, che può includere:
Con il giusto sostegno, la maggior parte delle persone guarisce o raggiunge una remissione significativa dei sintomi.
Circa il 30% dei pazienti non ottiene un miglioramento soddisfacente con gli approcci più tradizionali, rendendo necessario considerare trattamenti alternativi.
La Stimolazione Magnetica Transcranica Profonda (Deep TMS) è una tecnica non invasiva che utilizza impulsi elettromagnetici per stimolare in profondità le aree del cervello coinvolte nella regolazione dell'umore. BrainsWay Deep TMS™, in particolare, è approvata dalla FDA per il trattamento del MDD resistente ai farmaci.
Durante una sessione di Deep TMS, il paziente siede comodamente, sveglio e cosciente. Una bobina posizionata sul cuoio capelluto emette impulsi magnetici che raggiungono le aree cerebrali coinvolte nella depressione. Il trattamento non richiede anestesia, non provoca effetti collaterali sistemici tipici degli antidepressivi e permette al paziente di riprendere le attività quotidiane subito dopo la seduta.
Secondo dati clinici raccolti su oltre 1.000 pazienti in contesti reali:
Il protocollo di trattamento prevede una fase intensiva di 20 sedute in 4 settimane, seguita da una fase di mantenimento personalizzata.
La Deep TMS rappresenta oggi una valida opzione terapeutica per chi non ha tratto beneficio sufficiente dai trattamenti convenzionali. Sicura, non invasiva e clinicamente validata, offre un approccio innovativo per aiutare le persone a ritrovare il benessere mentale.
Se pensi che tu o una persona cara possiate beneficiare della Deep TMS, contatta il nostro centro per una valutazione gratuita dell’idoneità al trattamento.