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29/12/2025
Prendersi cura della propria salute non significa aspettare che compaia un sintomo preoccupante. La vera prevenzione inizia quando stiamo bene, con controlli periodici che permettono di individuare in anticipo eventuali squilibri metabolici, alterazioni dei valori del sangue o segnali di patologie silenziose. Oggi esistono pacchetti di analisi completi, accessibili e pensati per fasce d’età ed esigenze diverse, che rendono la prevenzione un’abitudine semplice da integrare nella routine annuale.
In questo articolo esploriamo quali sono gli esami più importanti da fare a seconda dell’età e del sesso. Dall’emocromo alla glicemia, dai profili epatici agli esami ormonali, fino agli screening dedicati a uomini e donne over 40: una guida chiara e aggiornata per capire quali analisi fare, quando e perché.
Ogni fase della vita porta con sé specifiche vulnerabilità. Prima dei 40 anni i rischi cardiovascolari sono generalmente bassi ma disturbi metabolici o squilibri ormonali possono emergere senza sintomi evidenti. Dopo i 40 aumentano invece le probabilità di sviluppare patologie croniche come ipertensione, dislipidemie, osteopenia, diabete di tipo 2 o alterazioni epatiche.
Gli esami ematochimici periodici consentono di:
La frequenza consigliata? In genere una volta l’anno, salvo diversa indicazione del medico.
Indipendentemente dal sesso o dall’età, ci sono esami considerati il “nocciolo duro” della prevenzione. Un pacchetto di esami base completo include solitamente almeno questi esami.
L’emocromo analizza globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. È utile per individuare anemia, infezioni, stati infiammatori, disturbi della coagulazione e diverse patologie ematologiche. È l’esame più richiesto nelle valutazioni generali.
Un valore fuori norma può indicare insulino-resistenza o diabete in fase iniziale. Monitorarla annualmente permette di intervenire prima che il metabolismo del glucosio comprometta organi e sistema cardiovascolare.
La creatinina è il parametro cardine per valutare la salute dei reni. Se associata all’azotemia (BUN), consente di capire se vi è un accumulo di scorie metaboliche o una riduzione della filtrazione renale.
Per una valutazione accurata del rischio cardiovascolare:
Valori alterati possono richiedere interventi sullo stile di vita o valutazioni cardiologiche.
Il fegato è spesso il primo organo a risentire di stress alimentare, alcol, farmaci o sedentarietà.
Questi parametri fotografano l’efficienza epatica e la presenza di eventuali infiammazioni o sofferenze organiche.
L’esame delle urine è semplice ma estremamente informativo: può rivelare infezioni, calcoli, diabete, disfunzioni renali e alterazioni delle vie urinarie.
Il metabolismo femminile è influenzato da oscillazioni ormonali che cambiano durante la vita riproduttiva, la gravidanza e la menopausa.
Per questo i pacchetti dedicati alla salute femminile includono analisi più articolate rispetto a un controllo base. Un check-up donna completo solitamente contiene infatti tutti questi esami.
Con GOT, GPT, Gamma-GT, creatinina, azotemia e bilirubina: fondamentale per monitorare l’equilibrio metabolico.
Valori alterati sono un fattore di rischio particolarmente importante dopo i 40 anni, quando il calo estrogenico può favorire l’aumento del colesterolo LDL.
La lattato deidrogenasi è un enzima utile per valutare processi infiammatori o alterazioni dei tessuti. Le proteine totali e il protidogramma offrono indicazioni sullo stato nutrizionale e immunitario.
Importante soprattutto in caso di familiarità per diabete gestazionale o di tipo 2.
Sono utili per individuare processi infiammatori, alterazioni della coagulazione e condizioni che richiedono approfondimenti.
Un esame semplice ma fondamentale per la prevenzione del tumore del colon, soprattutto dopo i 40 anni.
Per gli uomini sotto i 40 anni, gli esami consigliati corrispondono a un profilo di prevenzione completo, orientato soprattutto al metabolismo e alla funzione epatica e renale.
Un check-up dedicato agli uomini sotto i 40 anni include generalmente:
Anche se i rischi cardiovascolari sono più bassi rispetto alle fasce d’età successive, la prevenzione precoce aiuta a individuare eventuali predisposizioni genetiche o squilibri metabolici dovuti a stress, alimentazione o sedentarietà.
Dopo i 40 anni la prevenzione cambia marcia. Si introducono esami specifici per patologie più frequenti nella popolazione maschile. Tra gli esami aggiuntivi che fanno parte del check-up uomo over 40 troviamo:
Sono i due esami fondamentali per la valutazione della salute prostatica. Un aumento dei valori può indicare infiammazione, iperplasia o necessità di approfondimenti specialistici.
Con transaminasi, bilirubina totale e diretta, Gamma-GT: essenziale per chi assume farmaci, beve alcolici o ha uno stile di vita impegnativo.
Con glicemia, colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi: parametri fondamentali per prevenire infarto, ictus e malattie correlate al metabolismo.
Come per il check-up donna, includono VES, PT, aPTT e fibrinogeno.
Sebbene l’osteoporosi sia più frequente nelle donne dopo la menopausa, anche gli uomini possono sviluppare una riduzione della densità ossea, soprattutto in caso di familiarità o stili di vita predisponenti.
Un pacchetto base di prevenzione dell'osteoporosi include:
Fondamentale per il metabolismo osseo, la salute muscolare e il sistema immunitario.
Un parametro chiave nella valutazione dell’equilibrio minerale.
Indispensabile per comprendere eventuali squilibri tra vitamina D, calcio e metabolismo osseo.
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