L’osteoporosi è una malattia cronica dello scheletro caratterizzata da un indebolimento delle ossa e perdita di massa ossea dovuta a invecchiamento.
Questa situazione colpisce circa il 23% delle donne italiane, soprattutto nel post menopausa.
Vediamo quali sono in caso di osteoporosi cause e sintomi comuni.
Osteoporosi: cause e sintomi
Il tessuto osseo prevede una continua attività di deposizione ossea attraverso la distruzione delle componenti cellulari vecchie e la deposizione di nuove cellule (processo di rimodellamento).
Con il tempo, quest’attività comincia progressivamente a ridursi fino a determinare un maggiore riassorbimento osseo rispetto alla deposizione ossea. Come conseguenza, si verifica una riduzione di densità e forza delle ossa e l’insorgenza dell’osteoporosi.
Il termine osteoporosi significa “osso poroso” proprio per l’aspetto poroso che presentano le ossa quando subiscono un processo di deterioramento.
L’insorgere dell’osteoporosi è sicuramente legato al fattore invecchiamento che determina il riassorbimento osseo e la riduzione della massa minerale ossea.
Per l’osteoporosi cause comuni possono anche dipendere da altri fattori come:
- predisposizione familiare
- riduzione dei livelli di estrogeni e testosterone
- sedentarietà e scarsa attività fisica
- malattie genetiche
- mancanza di calcio
- abuso di alcol e fumo
- ipertiroidismo
- anoressia nervosa
- assunzione prolungata di determinati farmaci (chemioterapici, corticosteroidi etc.)
L’osteoporosi è asintomatica, proprio per questo viene definita anche malattia silente. Sebbene non comporti sintomi evidenti, però, le sue complicanze sono dolorose e impattanti. Come conseguenza dell’osteoporosi, infatti, si verificano fratture ossee che provocano spesso dolore anche molto intenso e deformità.
Le fratture ossee più comuni interessano la colonna vertebrale, il femore e il polso.
Tipologie di osteoporosi
Possiamo distinguere due principali tipologie di osteoporosi:
- Osteoporosi primaria
- Osteoporosi secondaria
Osteoporosi primaria
L’osteoporosi primaria colpisce perlopiù le donne in post-menopausa o gli anziani. La causa è la carenza di estrogeni dovuta spesso alla menopausa. La carenza di estrogeni provoca una rapida perdita ossea e il conseguente sviluppo di osteoporosi.
Osteoporosi secondaria
L’osteoporosi secondaria può colpire soggetti di qualunque età affetti da patologie croniche (insufficienza renale, disturbi ormonali, alcuni tipi di tumore etc.) o che hanno assunto per un lungo periodo determinati farmaci (progesterone, corticosteroidi, farmaci chemioterapici etc.).
Una rara forma di osteoporosi è infine l’osteoporosi idiopatica, che colpisce donne in pre-menopausa, uomini con meno di 50 anni, bambini e giovani. Di questa forma però non si conoscono le cause.
Come diagnosticare l’osteoporosi?
Prima di arrivare a uno stadio avanzato è consigliato sottoporsi a una MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata). La MOC è una tecnica diagnostica che viene praticata per misurare la quantità di calcio presente nelle ossa.
Cura per osteoporosi
Per la prevenzione dell’osteoporosi è necessario agire sui fattori di rischio, correggendoli.
È consigliabile praticare una regolare attività fisica, seguire una sana alimentazione e adottare un sano stile di vita evitando di fumare e consumare alcolici.
- Prevenzione delle fratture e loro trattamento. Attraverso esercizi di resistenza è possibile aumentare la densità ossea e prevenire l’insorgere di fratture. In caso di frattura ossea è possibile intervenire (sotto consiglio medico) con antidolorifici e trattamenti specifici che possono prevedere, a seconda dei casi, semplici esercizi, ingessatura o intervento chirurgico.
- Assunzione di farmaci come bifosfonati e terapia ormonale
- Assunzione di calcio e vitamina D sotto forma di integratori o come alimenti da inserire all’interno della propria dieta.
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