Aperti lunedì - sabato 7.30 - 21.00; domenica 10.00 - 21.00
Scrivici per richiedere informazioni:
03/06/2025
La coppettazione, conosciuta anche come cupping therapy, è una tecnica terapeutica millenaria recentemente tornata in auge. Utilizzata per trattare dolori muscolari, infiammazioni e altri disturbi, questa pratica può offrire numerosi benefici. In questo articolo scopriamo cos’è la coppettazione, come funziona, a cosa serve e in quali casi può essere utile.
La coppettazione è una tecnica terapeutica di origine orientale, usata nella medicina tradizionale cinese, araba e greca. Consiste nell’applicazione di coppette sulla pelle per creare un effetto di aspirazione. Questa suzione favorisce la stimolazione del microcircolo, la distensione muscolare e il drenaggio linfatico.
Oggi la coppettazione è praticata in contesti fisioterapici, osteopatici e naturopatici e viene impiegata sia per scopi curativi sia preventivi.
La coppettazione ha origini molto antiche e affonda le sue radici in diverse culture mediche tradizionali. Le prime testimonianze scritte risalgono all’antico Egitto: nel papiro di Ebers (datato intorno al 1550 a.C.), uno dei più antichi testi medici conosciuti, si fa riferimento all’uso di strumenti simili a coppette per trattare disturbi fisici.
Anche la medicina tradizionale cinese ha un ruolo centrale nello sviluppo della tecnica: in Cina, la coppettazione è utilizzata da oltre duemila anni per ristabilire il flusso armonioso dell’energia vitale (Qi) e del sangue lungo i meridiani del corpo. Questa visione energetica è tuttora alla base delle indicazioni terapeutiche della coppettazione nei trattamenti di agopuntura.
Nel mondo arabo-islamico, la pratica è nota con il nome di hijama ed è descritta negli scritti di medici come Avicenna: veniva impiegata per scopi terapeutici, spirituali e preventivi, ed è ancora oggi praticata in molti paesi del Medio Oriente.
Anche i greci e i romani antichi la conoscevano: Ippocrate, considerato il padre della medicina, ne consigliava l’uso per trattare dolori muscolari e disturbi interni.
Durante il trattamento, il terapista applica delle coppette (in vetro, silicone o plastica) su specifiche aree del corpo. La suzione può essere generata riscaldando l’interno della coppetta con una fiamma prima dell’applicazione (metodo tradizionale), oppure utilizzando dispositivi a pompa (metodo moderno). L’effetto aspirante solleva la pelle e i tessuti sottostanti, aumentando il flusso sanguigno nella zona trattata.
Il trattamento ha una durata variabile a seconda del disturbo da trattare e della tolleranza del paziente. Dopo la seduta, è comune la comparsa di segni circolari rossi o violacei, che scompaiono spontaneamente in pochi giorni.
La coppettazione viene utilizzata per molteplici finalità, in particolare per:
In media, una seduta dura tra i 15 e i 30 minuti. È possibile che il trattamento venga integrato ad altre tecniche fisioterapiche o manuali, per potenziarne l’efficacia. La frequenza dei trattamenti viene stabilita in base alle condizioni del paziente: si va da una singola seduta occasionale a cicli di 4-6 sedute distribuite su più settimane.
La coppettazione viene utilizzata per trattare diversi disturbi, tra cui:
Tuttavia, non sostituisce le cure mediche convenzionali e deve essere integrata in un contesto terapeutico appropriato.
Il trattamento di coppettazione è generalmente ben tollerato, ma può provocare effetti transitori:
Lividi circolari (segni visibili sulla pelle per alcuni giorni)
Lieve dolore o fastidio nella zona trattata
Sensazione di calore o pesantezza locale
Le controindicazioni includono: gravidanza (soprattutto su addome e schiena), problemi cutanei attivi, disturbi della coagulazione, anemia severa o fragilità capillare. È fondamentale affidarsi a un operatore esperto e qualificato.
Attraversando secoli e culture, la coppettazione è giunta fino ai giorni nostri, evolvendosi con nuove tecnologie ma conservando i suoi principi fondamentali. Oggi viene integrata nelle terapie manuali e nella fisioterapia moderna, rappresentando un esempio di come le pratiche antiche possano essere rivalutate in chiave scientifica e clinica. Sebbene non sostituisca le cure mediche, può rappresentare un valido supporto in percorsi terapeutici o preventivi. GCS Point offre trattamenti personalizzati basati sulle esigenze del paziente, integrando tecniche moderne con la tradizione terapeutica.
Per maggiori informazioni o per prenotare una consulenza, contatta GCS Point: il nostro team multidisciplinare di specialisti è a disposizione per guidarti verso il tuo benessere.